NUOVO REGOLAMENTO FIFA

Con l’approvazione del Regolamento FIFA del 16 dicembre 2022  (“Nuovo Regolamento”), il massimo organo calcistico ha adottato nuove regole per l’esercizio dell’attività di agente nell’ambito del sistema dei trasferimenti internazionali.

L’introduzione delle “FIFA Football Agent Regulations” (“FFAR”)  importa nuove regole per tutti gli individui e organizzazioni direttamente o indirettamente coinvolti nel mondo del calcio.

IN PARTICOLARE:

L’entrata in vigore delle FFAR si articolerà in due fasi con un periodo transitorio fra la prima e la seconda:

  • Il 9 gennaio 2023

gli art. dall’1 al 10 e dal 22 al 27 che riguardano in generale i processi per ottenere una licenza;

  • mentre il 1° ottobre 2023

entreranno in vigore tutte le altre norme e quindi, i restanti articoli che riguardano le attività dell’agente e gli obblighi dell’agente e dei clienti, in particolare

  1. l’obbligo di esercizio della professione esclusivamente da parte di soggetti titolari di licenza ufficiale FIFA (previo superamento di un esame);
  2. l’introduzione di un tetto sulle commissioni;
  3. i limiti alla rappresentanza multipla per evitare conflitti di interesse.

Da ricordare che….

Il Nuovo Regolamento regolamenta in particolare l’attività degli agenti coinvolti in accordi di rappresentanza finalizzati alla conclusione di trasferimenti internazionali, quindi da un club affiliato per una federazione ad un altro registrato per una federazione diversa dalla precedente.

Nel caso di trasferimenti nazionali oppure per attività di assistenza su operazioni non riguardanti il trasferimento di un calciatore (si pensino alle trattative in sede di rinnovo contrattuale), l’attività degli agenti di calcio sarà disciplinata dai regolamenti delle competenti federazioni nazionali del club di appartenenza del giocatore (come la Federazione Italiana Giuoco Calcio), che entro il prossimo 30 settembre 2023 dovranno adottare regolamenti coerenti con le FFAR.

Quali sono le principali novità del nuovo regolamento FIFA?………

Le novità principali della riforma FIFA sono le seguenti:

1) L’introduzione dell’esame FIFA per conseguire la qualifica di agente di calcio.

Infatti, chi vuole diventare agente FIFA deve sostenere e superare un esame, al fine di valutare la conoscenza delle norme e dei regolamenti internazionali.

 NOTA BENE:  Soggetti esentati….

Sono esonerati dall’adempimento e quindi dall’obbligo di sostenere l’esame:

  1. coloro che abbiano conseguito la licenza in conformità ai precedenti regolamenti FIFA del 1991, 1995, 2001 e 2008 (e quindi, prima che iniziasse il periodo di deregulationnel 2015);
  2. i soggetti che siano già abilitati all’esercizio della professione di agente in conformità a regolamenti di federazioni nazionali “equivalenti” a quello FIFA.

 2) Riconoscimento di un sistema di licenze per operare su scala mondiale.

Una novità riguarda la reintroduzione del termine di “ agente “ in sostituzione del termine di “ intermediario “

Quindi, solo le persone fisiche in possesso di licenza FIFA potranno svolgere l’attività di agente di calcio o rivolgersi a potenziali clienti per la fornitura dei propri servizi.

Le agenzie possono richiedere e ottenere la licenza?

Le agenzie di procuratori non possono  ottenere la licenza.

Tuttavia, gli agenti potranno svolgere la loro attività tramite una società di intermediazione, pur mantenendo personalmente ogni responsabilità che possa discendere dallo svolgimento dell’attività. È altresì introdotto un obbligo di formazione e sviluppo professionali continui per tutti gli agenti, necessario per il mantenimento della licenza.

3) Introduzione di un tetto massimo alle commissioni per conseguire una maggiore trasparenza finanziaria.

Il Nuovo Regolamento FIFA  prevede un limite  massimo ai compensi che un soggetto abilitato può richiedere e percepire nell’esecuzione della sua prestazione di agente di calcio (Football Agent Services), intesa come attività finalizzata al trasferimento delle prestazioni sportive ad altra società ovvero alla conclusione, rinnovo o risoluzione di un contratto di prestazione sportiva, a seconda che lo stesso individuo agisca nell’operazione:

-per conto del calciatore/allenatore (Individual);

– e/o del club acquirente (Engaging Entity),

– ovvero del club venditore (Releasing Entity).

Infatti, qualora la rappresentanza sia a favore del calciatore/allenatore o del club acquirente, la commissione pagata all’agente non potrà eccedere una certa percentuale della remunerazione annua lorda (comprensiva di bonus alla firma e ogni altro corrispettivo dovuto al realizzarsi di condizioni contrattualmente prestabilite, come i compensi variabili legati alle performance del giocatore) concordata nel contratto di lavoro, che sarà pari al:

  • 5% fino a USD 200.000
  • 3% sulla parte eccedente tale limite.

Nei casi di incarico congiunto (ovvero, attività prestata a favore del calciatore/allenatore e del club acquirente), la commissione massima riconosciuta all’agente di calcio terrà conto di entrambi i limiti sopra proposti, passando al 10% per la quota di remunerazione annua lorda entro USD 200.000 e al 6% per la parte eccedente.

Il Nuovo Regolamento prevede altresì  che il pagamento delle commissioni debba avvenire dopo la chiusura della finestra di calciomercato, suddiviso in rate trimestrali per tutta la durata del contratto sottoscritto dal giocatore con il nuovo club.

Inoltre, il diritto alla commissione maturerà solamente nel caso in cui la società sportiva sia solvente verso il proprio tesserato con riguardo al pagamento degli stipendi; diversamente, nulla sarà dovuto all’agente (in proporzione al salario non pagato).

Se l’attività viene invece prestata a favore del club venditore, il limite massimo per la commissione all’agente è pari al 10% del valore di trasferimento (Transfer compensation), al netto di percentuali sulla futura rivendita del cartellino a favore della società cedente. Per quanto riguarda ai termini di pagamento, questi seguiranno l’incasso del corrispettivo dovuto al cliente (club cedente). Quindi, in caso di pagamento rateale, anche la commissione dell’agente avverrà nei medesimi termini.

4) Previsione di un limite alla rappresentanza multipla per salvaguardare l’integrità del sistema dei trasferimenti ed evitare conflitti d’interesse.

Altra novità introdotta dal nuovo regolamento FIFA consiste nel fatto che un agente di calcio  potrà prestare servizi professionali per una sola parte coinvolta nel trasferimento, fatta eccezione per i casi di incarico congiunto da parte di calciatore/allenatore e del club acquirente (in tal caso è necessario  il consenso scritto di entrambe le parti).

È fatto quindi divieto di agire, nell’ambito della stessa operazione, nell’interesse congiunto di:

  1. calciatore/allenatore e club venditore;
  2. club acquirente e club venditore;
  3. per tutte le parti coinvolte nell’operazione (calciatore/allenatore, club acquirente e club venditore).

Come si stipula un contratto?

Qualsiasi contratto di rappresentanza dovrà essere redatto per iscritto e contenere:

-i nomi delle parti;

– la durata dell’accordo;

– l’importo della provvigione dovuta all’agente;

– la natura dei servizi da fornire;

– le firme delle parti.

Inoltre, prima di stipulare un contratto di rappresentanza con un giocatore o un allenatore, l’agente di calcio avrà l’obbligo di informare per iscritto l’individuo della possibilità di avvalersi di una consulenza legale indipendente e dovrà ottenere conferma scritta sulla decisione di avvalersi (o meno) di tale consulenza.

– I contratti di rappresentanza fra agente di calcio e calciatore/allenatore saranno validi per un periodo massimo di due anni e non potranno contenere clausole di rinnovo automatico

– invece, per gli accordi fra agente e società (cedente o acquirente) non è prevista una durata massima e potranno essere anche sottoscritti più accordi di rappresentanza con gli stessi club a condizione che si riferiscano a transazioni diverse.

5) Utilizzo di una Camera di compensazione (“FIFA Clearing House”) su cui far transitare i pagamenti delle commissioni agli agenti

Un’altra novità è la seguente: infatti, con l’autorizzazione ricevuta lo scorso settembre dall’Autorità di vigilanza bancaria francese, la Camera di compensazione della FIFA potrà svolgere funzioni di istituto di pagamento e sarà deputata alla centralizzazione, elaborazione e automatizzazione dei pagamenti fra club (come, le indennità di formazione o il versamento del contributo di solidarietà) e delle commissioni degli agenti di calcio. Tuttavia, fino a quando la Camera di compensazione non sarà pienamente operativa, i pagamenti avverranno ancora in forma diretta fra clienti e agente di calcio. L’obiettivo della FIFA con questa misura è quello di garantire piena trasparenza sui compensi pagati agli agenti e sui reali beneficiari degli stessi.

 

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