La Procedura di Riconoscimento dei Titoli di Studio Esteri in Italia: Guida alla Conformità con la Convenzione di Lisbona

 

Negli ultimi anni, l’Italia ha adottato una serie di normative volte a facilitare il riconoscimento dei titoli di studio esteri nel paese, seguendo le linee guida della Convenzione di Lisbona. La legge n. 148 del 2022 ha rappresentato un passo significativo verso la semplificazione di questa procedura, delineando chiaramente le modalità e gli scopi del riconoscimento.

Una delle novità introdotte dalla legge è il concetto di “riconoscimento di scopo del titolo di studi estero”. Prima di avviare il processo di riconoscimento in Italia, è fondamentale comprendere lo scopo specifico per il quale si richiede tale riconoscimento o convalida del titolo di studio conseguito all’estero.

 

Scopo e Procedura

La procedura di riconoscimento in Italia può variare a seconda dello scopo per cui viene richiesto. Di seguito sono elencate le tre principali modalità di riconoscimento:

  1. Riconoscimento Accademico

Il riconoscimento accademico è richiesto quando si desidera anche  accedere a corsi universitari o master in Italia. Questo processo è fondamentale per garantire l’equivalenza dei titoli di studio esteri rispetto a quelli italiani. Gli organismi accademici italiani sono coinvolti nella valutazione e approvazione di tali richieste, e la procedura è incentrata sull’adeguatezza del curriculum e crediti universitari + materie con relativi voti  svolto all’estero rispetto ai requisiti nazionali.

  1. Riconoscimento Non Accademico

Il riconoscimento non accademico è richiesto quando si intende partecipare per esempio  a pubblici concorsi o attività che non coinvolgono direttamente il sistema accademico. In questo caso, l’organismo competente valuterà la validità del titolo estero in relazione alle esigenze specifiche del concorso o dell’impiego in questione.

  1. Riconoscimento Professionale

Il riconoscimento professionale è cruciale per coloro che intendono esercitare una professione regolamentata in Italia. Questo processo assicura che il titolo di studio estero sia adeguato e congruente con i requisiti nazionali per l’esercizio della professione desiderata. Organismi professionali e collegi possono essere coinvolti nella valutazione di queste richieste.

Conformità con la Convenzione di Lisbona

La legge italiana n. 148 del 2022 ha anche ratificato la Convenzione di Lisbona, che mira a semplificare la procedura di riconoscimento dei titoli di studio tra i paesi aderenti. Questo significa che i titoli riconosciuti in uno degli Stati firmatari saranno generalmente accettati anche dagli altri.

Presentazione della Domanda

È importante sottolineare che la presentazione della domanda di riconoscimento deve avvenire presso l’organo competente in base allo specifico tipo di riconoscimento richiesto. È consigliabile cercare assistenza da esperti del settore o da agenzie specializzate, come la Dlg Academy srl, per navigare attraverso il processo in modo efficace e garantire una presentazione corretta e tempestiva della documentazione. In conclusione, la recente normativa italiana ha reso più trasparente e accessibile il processo di riconoscimento dei titoli di studio esteri. È fondamentale comprendere lo scopo del riconoscimento richiesto e seguire la procedura corretta per assicurare un esito positivo e facilitare l’integrazione nel contesto italiano accademico, professionale o concorsuale.